Il saggio studia l'influsso di Antonio Gramsci sulla letteratura postcoloniale di lingua inglese, con particolare riguardo all'opera di Nadine Gordimer e Salman Rushdie. A una prima parte di carattere teorico su Gramsci e gli studi postcoloniali, fa seguito una sezione sul concetto gramasciano di interregno nell'opera di Gordimer (i saggi di "Living in the Interregnum" e il romanzo "July's People") e Rushdie (i saggi di "Imaginary Homelands" e "Step Across This Line" e il romanzo "Satanic Verses"). Ampio spazio è dedicato alla disamina del concetto di nazionale e popolare, soprattutto in relazione all'opera rushdiana e al suo rapporto con il cinema (Bollywood e "Les enfants du Paradis" di Marcel Carné, visto come prototipo di opera artistic...